Petrolio e benzina in aumento, gas in aumento, sull'elettricità tutti fanno l'offerta migliore. Per te però il problema resta: la bolletta del gas da ottobre a marzo è un salasso. Per questo, quando qualcuno ti ha detto che usare il condizionatore per riscaldare conviene ti sei subito informato.
Bene, è vero, usare il condizionatore al posto del riscaldamento conviene, ma solo in determinate situazioni.
Quanto consumi per il riscaldamento?
Vediamo prima velocemente come funziona il classico riscaldamento con i termosifoni. Il termosifone si riscalda grazie all'acqua calda (60/70°) che circola nel circuito collegato alla caldaia. Oggi le caldaie sono progettate per accendersi solo quando la temperatura scende al di sotto della soglia da te impostata, sono programmabili e permettono notevoli risparmi.
Il metano utilizzato per riscaldare l'acqua arriva direttamente alla caldaia, senza le dispersioni fisiologiche che ci sono invece con la corrente elettrica.
Quanto costa? Dipende (sì, lo so, sei stufo di sentirmelo dire). Il fatto è che dipende da moltissimi fattori. Dall'efficienza della caldaia, alla posizione della casa, alla sua termoisolazione. Di fatto stiamo tra i 100 e i 300 euro a bimestre in media
Quanto costa invece utilizzare il condizionatore per il riscaldamento? Partiamo dal presupposto che è sempre bene avere un impianto di condizionamento efficiente e di ultima generazione per avere un vero risparmio. Oggi le tariffe biorarie permettono di consumare meno nelle fascie orarie notturne e nei weekend, di fatto gli orari in cui più spesso siamo presenti in casa e quindi utilizziamo il riscaldamento. Quindi potremmo avere bisogno di mantenere il condizionatore acceso circa 50 ore settimanali per avere una temperatura gradevole.
In genere, in una casa di medie dimensioni, diciamo 100 mq, la spesa si aggira sui 10/15 euro a settimana, circa 80/120 euro a bimestre. Mantenendo i condizionatori spenti nelle stanze in cui non siamo presenti la spesa è ancora inferiore. Hai pannelli fotovoltaici? Ottimo, praticamente riscalderai a costo zero!
Quando riscaldare con il condizionatore conviene?
Se pensi già di passare al condizionatore devo però fare una precisazione. L'impianto di condizionamento risente moltissimo delle temperature esterne. Utilizzarlo al di sotto dei 5° e in presenza di forte umidità diventa antieconomico. In queste condizioni infatti è possibile che si formi del ghiaccio che impedisce un corretto scambio termico.
Infatti in questo caso l'impianto dovrà in continuazione alternare l'utilizzo del calore per la casa e per sciogliere il ghiaccio esterno, abbassando notevolmente il rendimento e aumentando i costi. E tu non vuoi avere una temperatura gradevole un'ora sì e un'ora no, giusto? Meglio in questo caso un sistema integrato tra condizionatore e caldaia.
In ogni caso è bene seguire alcune regole di comportamento fondamentali per la salute tua e del tuo impianto:
- Non creare mai uno sbalzo di temperatura tra esterno e interno
- Spegni l'apparecchio prima di andare a dormire. Considera che la temperatura ideale per un buon sonno è tra i 17 e i 18°
- Controlla periodicamente l'efficienza dell'apparecchio
- Mantieni i filtri puliti semplicemente con acqua e sapone
E se ancora non sai bene quale sia la cosa migliore per la tua casa meglio chiedere ad un consulente esperto che sia in grado di fare una valutazione dei tuoi impianti e darti i giusti consigli.
Per esperienza sappiamo che, a parte brevi periodi e in determinate zone, in Veneto e in particolare sul lago di Garda le temperature raramente diventano estremamente rigide. Sul lago l'inverno è piuttosto mite e l'impianto di condizionamento potrebbe essere una valida alternativa al metano.
Chiama Elettrovolt per avere una consulenza e capire come comportarti nei prossimi mesi, o per valutare un impianto di condizionamento per il prossimo anno, perfetto per tutte le stagioni.