Dopo un lungo, lunghissimo inverno, che si è mangiato tutta la primavera, il caldo arriva senza mezza misure. Se è vero che l’acquisto di un climatizzatore va pensato e valutato all’inizio della primavera, non è mai troppo tardi.
Per trovare il climatizzatore giusto per la tua casa è fondamentale fare una valutazione approfondita delle tue necessità. Il consiglio giusto te lo può dare solo un installatore esperto, ma puoi farti un’idea per arrivare preparato.
Come installatori e manutentori di impianti di climatizzazione in tutta la provincia di Verona e nel Nord-est noi di Elettrovolt abbiamo individuato 5 aspetti che devi considerare per l’acquisto di un climatizzatore e per il suo ottimale utilizzo.
Approfondisci > Progettare un impianto di climatizzazione
Tipologie di climatizzatore
Per prima cosa mettiamo in chiaro la differenza tra condizionatore e climatizzatore. Il condizionatore controlla temperatura e umidità dell’aria rinfrescando gli ambienti; il climatizzatore può regolare queste funzioni in autonomia e funziona anche in modalità riscaldamento con pompa di calore.
Ecco le diverse tipologie che trovi sul mercato e quali domande devi farti.
Condizionatori portatili – Aspirano l’aria calda e la eliminano dalla finestra, che deve necessariamente rimanere aperta, e immettono aria fresca nell’ambiente. Sono poco efficienti (la finestra aperta fa disperdere il fresco in poco tempo), consumano parecchio e sono molto rumorosi. Per questo sono sempre meno diffusi.
Climatizzatori fissi, split e multi-split – Il compressore esterno si collega a uno o più elementi interni montati fissi a parete. Gli split possono solo rinfrescare la stanza o essere dotati di pompa di calore per riscladare in inverno. Più diffusi i sistemi inverter che mantengono stabile la temperatura permettendo un certo risparmio energetico. I multi split permettono di stabilire temperature diverse nei diversi ambienti della casa, ma consumano di più e sono più costosi.
Quante stanze devi rinfrescare?
Se la metratura è estesa e ci sono più stanze o più piani da raffrescare è necessario installare un impianto multi-split, valutando attentamente anche lo stato di coibentazione della casa per valutare i consumi. Se l’isolamento termico è ottimale e l’esposizione solare è prevalentemente a nord sarà sufficiente un impianto split, una casa con basso isolamento termico e un’esposizione a sud avrà necessariamente bisogno di un impianto più potente e diffuso.
Come valutare la potenza del climatizzatore?
La potenza del climatizzatore si misura in BTU/h (British Thermal Unit orari), ovvero la capacità di raffrescamento dell’apparecchio in un’ora. Considerato che in media sono necessari 340 BTU/h per rinfrescare un mq di un ambiente alto in media 2,7m, è necessario moltiplicare 340BTU/h per il numero di mq della stanza da rinfrescare. Ad esempio un salotto di 30 mq avrà bisogno di un climatizzatore da 10.200 BTU/h. Se dovrai raffrescare al contrario la camera da letto, già di per sé più fresca durante la notte, ti sarà sufficiente una potenza inferiore
Climatizzatore inverter o on/off?
I climatizzatori inverter sono in grado di regolare automaticamente la temperatura dell’ambiente, aumentando o diminuendo la potenza a seconda della temperatura ma rimanendo sempre acceso. I condizionatori con tecnologia on/off al contrario si spengono quando la temperatura desiderata viene raggiunta e ripartono quando subentra una variazione. Il sistema inverter è più costoso, ma nel lungo termine permette un notevole risparmio energetico perché evita continui sbalzi termici, soprattutto se viene utilizzato per lunghi periodi di tempo, ad esempio in ufficio o nella zona giorno della casa.
Quanto costa un climatizzatore?
Questa risposta, lo so, non ti piacerà: dipende. Dipende come hai visto da diversi fattori: tecnologia utilizzata, metratura, consumi,… Puoi spendere molto poco (300/800€) per un condizionatore portatile o investire fino a 1500/2000 in un impianto di climatizzazione con pompa di calore da utilizzare sia in estate che in inverno.
Valuta però preventivamente questi aspetti:
- L’etichetta energetica. È sempre un’ottima scelta un condizionatore/climatizzatore di classe A o maggiore. I consumi sono minori ed è più efficiente.
- Controlla sempre la presenza di marchi di qualità e affidati ad un installatore professionista che può districarsi nei meandri di certificazioni per proporti la scelta migliore, più adatta alle tue esigenze.
- Bonus fiscale. Anche per il 2019 hai diritto alla detrazione fiscale dal 50 al 65% per l'installazione di un impianto di climatizzazione. Scopri come fare: ti aiutiamo noi.
- Punta sulla domotica. Poter disporre di un sistema di accensione, spegnimento e regolazione a distanza non è solo molto comodo, ma anche decisamente efficiente. Puoi tenere spento il tuo impianto mentre sei al lavoro e attivarlo prima del tuo rientro per trovare la casa fresca (o calda) e accogliente al tuo rientro. La bolletta ringrazia.
Approfondisci > Quando è il momento giusto per acquistare un condizionatore
Come usare il tuo condizionatore in modo efficace: 6 regole d’oro
- Lascia dello spazio libero intorno agli elementi esterni e interni per permettere una buona circolazione dell’aria
- Ripara gli elementi dalla luce diretta del sole
- Tieni chiuse le finestre delle stanze in cui è in azione il condizionatore e in estate abbassa le tapparelle per mantenere una temperatura il più possibile bassa ed evitare consumi inutili
- Chiudi la porta della stanza che stai raffrescando per evitare dispersioni di aria fresca
- Non programmare una temperatura troppi gradi più alta o più bassa rispetto alla temperatura di partenza della stanza: non è solo uno spreco energetico, ma un danno per la salute.
- Spegni il condizionatore quando in casa o nella stanza non c’è nessuno
Pulizia e manutenzione del tuo climatizzatore
La pulizia costante e un’attenta manutenzione del tuo condizionatore è fondamentale per farlo durare a lungo e ridurre gli sprechi. Ecco quali sono le operazioni da svolgere in autonomia:
- Pulizia ed eventuale sostituzione dei filtri. La frequenza dipende dalla qualità dell’aria, ma è necessaria almeno una volta l’anno
- Pulizia dell’unità esterna, soprattutto della zona dove ci sono le pale della ventola per assicurare un adeguato funzionamento
Altre operazioni devono invece essere effettuate da un manutentore esperto:
- Controllo delle perdite di gas per evitare una notevole perdita di efficienza dell’impianto
- La sanificazione del condizionatore è obbligatoria almeno ogni 2 anni. Sebbene sia possibile svolgerla più spesso (almeno annualmente sarebbe l’ideale) in autonomia, una pulizia approfondita richiede l’intervento di tecnici specializzati e certificati.
Approfondisci > Pulizia e manutenzione del condizionatore
Perché rivolgerti ad un installatore professionista?
Se pensi che il risparmio stia nell’acquisto online di un climatizzatore e nel farti aiutare da un amico per l’installazione, devo deluderti. Stai correndo un grosso rischio.
Un installatore professionista infatti ne vede a bizzeffe di situazioni complicate. Complicate alla nascita, per caratteristiche strutturali dell’abitazione; complicate dal fai da te, perchè ci sono dettagli che solo chi lo fa di mestiere può notare che possono pregiudicare il corretto funzionamento di un climatizzatore; complicate da una scelta avventata di un condizionatore o climatizzatore che non è davvero perfetto per ciò che ti serve.
Rivolgendoti a noi potrai ricevere i consigli giusti per rinfrescare casa nel modo più efficiente senza buttare i soldi in qualcosa di cui poi non sarai del tutto soddisfatto e potrai affidargli l’installazione in completa tranquillità, certo che il lavoro sarà svolto velocemente e in modo impeccabile.
Abbiamo installato decine di impianti di climatizzazione in tutto il Veneto, dalla soffocante conca della città di Verona ai freschi altopiani. Contattaci per un sopralluogo gratuito e una consulenza personalizzata.